Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

29/04/2020 - Soglia cronologica per evitare la condanna per il reato di bancarotta fraudolenta post fallimentare con la restituzione delle somme distratte.

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 9 dicembre 2019, n. 11297, depositata il 3 aprile 2020, ha confermato la propria posizione in merito all’ipotesi di bancarotta “riparata”: la mera restituzione delle somme sottratte alla società ammessa alla procedura di concordato preventivo non può considerarsi sufficiente per evitare il reato di bancarotta fraudolenta post fallimentare. In particolare, il reintegro delle somme nel patrimonio dell’impresa non è sufficiente per determinare l’insussistenza della materialità del reato, perché per avere bancarotta “riparata” la restituzione dovrebbe necessariamente avvenire prima della dichiarazione di fallimento ovvero del decreto di ammissione al concordato preventivo, affinché le garanzie riconosciute ai creditori siano reali e concrete.