argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Appello di Milano, con Sentenza del 7 novembre 2019, n. 980, depositata il 23 aprile 2020, ha affermato che una società può essere dichiarata insolvente seppur in presenza di un patrimonio integro, in quanto occorre considerare anche altri elementi – estranei al patrimonio sociale – che ben possono dimostrare l’effettiva insolvenza della società. Nel caso di specie, una società per azioni veniva dichiarata fallita a seguito di un’indagine intrapresa dalla Procura con l’accusa, tra le altre, di associazione a delinquere, falso e riciclaggio. Avverso la dichiarazione di fallimento veniva presentato ricorso ex art. 18 l.f., asserendo come in realtà non sussistessero i requisiti per la dichiarazione di insolvenza. Al contrario, la Corte d’Appello ha chiarito che, pur se il patrimonio della società fallita era integro, lo stato di insolvenza ben poteva essere dimostrato mediante ulteriori elementi, quali – nel caso de quo – la sospensione dell’attività aziendale, l’impossibilità di ricorrere ad una soluzione concordata della crisi ex art. 182 bis l.f. e l’impossibilità di far fronte al contenzioso con la clientela riguardante l’annullamento e la risoluzione dei contratti di vendita stipulati ante fallimento.