argomento: News del mese - Diritto Penale
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La Seconda Sezione della Corte di Cassazione con sentenza del 10 aprile 2020 (ud. 11 novembre 2019) n. 11959 ha affermato che «integra il delitto di appropriazione indebita la sottrazione definitiva di “file” o “dati informatici” attuata mediante duplicazione e successiva cancellazione da un personal computer aziendale, affidato all’agente per motivi di lavoro e restituito “formattato”, in quanto tali “dati informatici” – per struttura fisica, misurabilità delle dimensioni e trasferibilità - sono qualificabili come cose mobili ai sensi della legge penale».