Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

29/05/2020 - Infondata la questione di legittimità sull’esclusione dalle gare per appalti pubblici della mandataria di un RTI in concordato preventivo con continuità aziendale.

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte Costituzionale, con Sentenza del 7 maggio 2020, n. 85, ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate in relazione all’art. 186-bis, comma 6, l.f., con riferimento all’esclusione dalle procedure di affidamento di contratti pubblici dell’impresa mandataria di un RTI in concordato preventivo con continuità. La finalità della norma è tutelare la parte pubblica ed evitare che in seguito alla procedura di affidamento gli appalti pubblici possano rischiare un inadempimento da parte di imprenditori non affidabili dal punto di vista economico-finanziario. Un RTI è una struttura complessa e l’impresa mandataria è l’unico interlocutore dell’amministrazione appaltante, oltre che responsabile in proprio delle prestazioni prevalenti e principali; di conseguenza la stazione appaltante – in caso di affidamento di un appalto ad una mandataria in concordato preventivo in continuità – correrebbe il rischio di vedere dichiarato il fallimento dell’unico debitore solidale.