<p>Impresa Società Crisi di Palazzolo Andrea, Visentini Gustavo</p>
Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

29/05/2020 - L’efficacia probatoria nell’accertamento dello stato passivo delle buste paga rilasciate dal datore di lavoro.

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

Articoli Correlati: credito del lavoratore dipendente - buste paga - contestazione del curatore

La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 18 aprile 2019, n. 18169, depositata il 5 luglio 2019, ha chiarito che, ai fini dell’ammissione del credito allo stato passivo del fallimento, le buste paga rilasciate al dipendente dal datore di lavoro, successivamente fallito, costituiscono prova del credito da lavoro, purché munite, alternativamente, della firma, della sigla o del timbro di quest’ultimo. Resta, tuttavia, in capo al curatore la facoltà di contestarne l’esattezza attraverso altri e idonei mezzi di prova, rimettendo la valutazione al prudente apprezzamento del giudice delegato.