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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 29 gennaio 2019, n. 2435, ha ribadito che i soci di società in nome collettivo sono responsabili per i debiti verso l’INPS maturati anteriormente all’ingresso dei predetti nella società, in quanto tale responsabilità non è condizionata dal fatto che le obbligazioni risultino dalle scritture contabili della società. Nella specie, la Suprema Corte ha osservato che per i debiti nei confronti dell’INPS maturati precedentemente all’ingresso del socio nella s.n.c. rispondono tanto i soci che non fanno più parte della compagine sociale – in quanto il pagamento dell’INPS doveva avvenire quando questi ultimi erano soci, cioè quando era sorto il diritto restitutorio, seppure per effetto di un atto giudiziario successivo che ne comporti l’emersione – quanto i soci entrati in società successivamente, poiché non rileva il fatto che il credito non risultasse dalle scritture contabili al momento della cessione.