Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

29/05/2020 - Variazione del domicilio fiscale

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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Con l’ordinanza n. 9567/5 del 22 maggio 2020 i giudici della Suprema corte hanno chiarito che la variazione del domicilio fiscale, indicata dal contribuente nella annuale dichiarazione dei redditi o risultante da un altro atto comunicato all’Agenzia delle Entrate, costituisce atto idoneo a rendere noto il nuovo domicilio fiscale all’Amministrazione. Nell’ordinanza in oggetto i giudici di Cassazione spiegano che la variazione del domicilio deve essere esercitata in buona fede, nel rispetto del principio di affidamento che deve informare la condotta di entrambi i soggetti del rapporto tributario. In base a tale ragionamento la Suprema Corte ha accolto il ricorso del contribuente avverso la sentenza della CTR molisana per violazione e falsa applicazione degli artt. 59 e 60 D.P.R. n. 600/73. Nel caso di specie è dunque nulla, e non inesistente, la notifica dell’atto impositivo eseguita in luogo diverso dal domicilio eletto dal contribuente tramite regolare comunicazione di variazione ex art. 58 D.P.R. n. 600/73.