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La Corte di Cassazione, V sez. tributaria, con Ordinanza n. 3614 del 7 febbraio 2019, ha dichiarato elusiva la pratica di trasferimento di azienda da una società ad un’altra dello stesso gruppo a un valore periziato e successiva ulteriore cessione ad un prezzo inferiore, poiché renderebbe di fatto inapplicabile il regime di cui all’art. 87 T.U.I.R. posto che, la doppia cessione, di fatto, fa venir meno il requisito di ininterrotto possesso del pacchetto azionario in capo al cedente previsto dalla citata norma e necessario, tra gli altri, per aderire al regime delle plusvalenze esenti. Secondo la Corte, tale operazione ha, quale unico scopo, l’aggiramento delle disposizioni in materia di indeducibilità delle minusvalenze su partecipazioni che derivino dalla cessione di partecipazioni aventi i requisiti della P.E.X. di cui all’art. 87 del T.U.I.R.