argomento: News del mese - Diritto Civile e Commerciale
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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 29 maggio 2020, n. 10301, ha affermato che la notifica dell’atto di citazione a una società già incorporata in un’altra è nulla per inesistenza della parte convenuta. La Suprema Corte ha sottolineato, tuttavia, che tale nullità è rilevabile d’ufficio ed è sanabile se la società incorporante si costituisce in giudizio «indipendentemente dalla volontà e dall’atteggiamento processuale di questa, atteso che la vocatio in ius di un soggetto non più esistente, ma nei cui rapporti sia succeduto un altro soggetto, consente comunque di individuare il rapporto sostanziale dedotto in giudizio, realizzando un vizio meno grave rispetto a quello da cui è affetta la vocatio mancante dell’indicazione della parte processuale convenuta, che è sanabile mediante la costituzione in giudizio di chi, malgrado il vizio, si sia riconosciuto come convenuto».