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La Corte di Cassazione, con Ordinanza dell’11 febbraio 2020, n. 113352, depositata in data 1° luglio 2020, ha confermato il principio secondo il quale un decreto di omologa di un concordato fallimentare con terzo assuntore sconta un'imposta di registro proporzionale e non fissa. Nel confermare tale principio, l’ordinanza ha precisato che il decreto de quo, realizzando effetti traslativi (non essendo, quindi, applicabile l'art. 8, lett. G, della Tariffa, parte I, allegata al DPR 131/86), deve essere assoggettato ad una imposta di registro in misura proporzionale, ai sensi e per gli effetti dell'art. 8, lett. A, della Tariffa, parte I, allegata al DPR 131/86.