argomento: News del mese - Diritto Amministrativo
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Il T.A.R. Piemonte, Sez. II, con Sentenza 24 luglio 2020, n. 483, ha dichiarato che è inammissibile, per difetto di interesse, un ricorso tendente ad ottenere l’annullamento di un delibera di Giunta comunale, di approvazione di una modifica o variazione di un piano particolareggiato, finalizzata alla realizzazione, in una determinata area, di parcheggi privati anche in struttura fuori terra, ove parte ricorrente (nella specie, si trattava della società proprietaria di un lotto confinante) abbia fondato il proprio interesse ad agire esclusivamente sul mero criterio della vicinitas, senza, tuttavia, fornire adeguati elementi istruttori e/o almeno un principio di prova, in merito ai concreti pregiudizi causati dall’intervento urbanistico. Infatti, mentre nel caso di impugnazione di titoli edilizi il rapporto di vicinitas, ossia di stabile collegamento con l’area interessata dall’intervento contestato, di norma è idoneo a fondare tanto la legittimazione quanto l’interesse a ricorrere, nel caso di impugnazione di strumenti urbanistici, anche particolareggiati, o di loro varianti, il semplice rapporto di vicinitas, se dimostra al più la sussistenza di una generica legittimazione, non è però sufficiente a fondare anche l’interesse a ricorrere.