argomento: News del mese - Diritto Tributario
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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 6 luglio 2020, n. 13384, ha chiarito che l’onere della prova, nel caso di operazioni soggettivamente inesistenti, è a carico dell’Ufficio che deve dimostrare che il contribuente sia informato sull’esistenza della frode. Inoltre, sul punto, la Suprema Corte ha sottolineato che l’emergere di fatture soggettivamente inesistenti non comporta l’automatica indeducibilità dei costi ai fin delle imposte dirette ma è comunque necessario dimostrare, da parte del contribuente, che gli stessi siano inerenti all’attività svolta.