argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 26 settembre 2018, n. 1871, depositata il 23 gennaio 2019, in tema di revocatoria fallimentare ha chiarito che la consegna al creditore di un assegno emesso dal debitore all’ordine di un altro soggetto e da questi girato in bianco al creditore, presuppone – salvo prova contraria – il pagamento diretto da parte del debitore stesso ed è come tale revocabile nel caso in cui integri i presupposti ex art. 67 l.f.. Nel caso di specie, i giudici della Suprema Corte – diversamente da quanto deciso dalla Corte di Appello – hanno revocato i pagamenti da parte del debitore, a mezzo assegni provenienti da società terze, girati in bianco all’amministratore della società, in quanto, trasferendo gli assegni in questione, il debitore ha posto in essere il tipico atto dispositivo del diritto cartolare, ai sensi dell’art. 18, n. 3, l. camb.