argomento: News del mese - Diritto Tributario
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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 16 gennaio 2020, depositata il 30 giugno 2020, n. 13101, ha evidenziato – in tema di IVA – che l’indicazione in dichiarazione di un credito maggiore rispetto a quello spettante, non configura una violazione equiparabile all’indebito o fraudolento uso dello stesso, nel caso in cui all’irregolarità formale della dichiarazione, non segua il mancato versamento di imposte. In particolare, la Suprema Corte ha sottolineato che solo in quest’ultimo caso si ravvisa un concreto danno erariale, non potendo ipotizzarsi un illecito fiscale se il contribuente mantiene una condotta in buona fede e non dà corso ad atti diretti all’utilizzo del credito.