argomento: News del mese - Diritto Tributario
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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 16 settembre 2020, n. 19283, ha sancito che il fisco può contestare l’elusione fiscale ed emettere il relativo accertamento quando l’operazione commerciale tra due aziende non è contrattualizzata né persegue uno scopo utile per la clientela. In particolare, è stato precisato che, al fine di accertare la manovra elusiva, gli uffici possono avvalersi di un quadro indiziario costituito da una serie di fatti che si palesano obiettivamente connotati dal requisito della gravità, precisione e concordanza, da cui sia possibile ricavare la prova della irragionevolezza delle operazioni poste in essere mediante l’utilizzo di schemi negoziali atipici. Spetta al giudice del merito apprezzare l’efficacia sintomatica dei singoli fatti noti, che debbono essere valutati non solo analiticamente, ma anche nella loro globalità all’esito di un giudizio di sintesi.