argomento: News del mese - Diritto Tributario
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La Corte Costituzionale, con Sentenza del 17 settembre 2020, n. 201, ha stabilito – in tema di tassazione dei redditi in capo ai soci di società di persone – che non risultano fondate le questioni di legittimità costituzionale (artt. 3, 24, 53 e 113 Cost.) in ordine all’art. 5, comma 1, DPR 917/1986, il quale prevede che i redditi delle società semplici, società in nome collettivo e società in accomandita semplice, residenti in Italia, debbano essere imputati ad ogni socio, indipendentemente dalla loro effettiva percezione, proporzionalmente alla sua quota di partecipazione agli utili. In particolare, la Corte Costituzionale ha precisato che il legislatore tributario ha individuato – come indice di capacità contributiva – la relazione esistente tra il presupposto e il soggetto passivo con il meccanismo della diretta imputazione al socio (tassazione “per trasparenza”) del reddito prodotto in forma associata, indipendentemente dalla percezione.