<p>Impresa Società Crisi di Palazzolo Andrea, Visentini Gustavo</p>
Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

30/11/2020 - Il compenso dell’amministratore di s.r.l. è dovuto in caso di specifica delibera

argomento: News del mese - Diritto Civile e Commerciale

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Il Tribunale di Milano, con Sentenza del 29 giugno 2020, ha affermato che l’amministratore di una società a responsabilità limitata possiede il diritto alla percezione del compenso nel caso in cui lo stesso sia stato oggetto di una delibera assembleare. Nel caso de quo, l’amministratore di una s.r.l. richiedeva il pagamento di alcune mensilità non percepite da parte della società, la quale a partire dall’anno 2016 assumeva tre distinte delibere assembleari che limitavano ma non escludeva i compensi degli amministratori. Il Tribunale di Milano ha trattato preliminarmente due questioni controverse: il diritto al compenso dell’amministratore di s.r.l. e la necessità di una delibera assembleare per l’attribuzione del medesimo in una determinata misura. Sotto il primo profilo, la giurisprudenza è concorde nell’applicazione in via analogica alle società a responsabilità limitata dell’art. 2389 c.c., con il conseguente diritto al compenso dell’amministratore di s.r.l. Per ciò che concerne il secondo punto, anche in tale caso deve essere adottata la disciplina prevista le società per azioni che prevede all’art. 2364 c.c. la determinazione del compenso da parte dell’assemblea ordinaria. Il Tribunale di Milano, riprendendo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione nella Sentenza n. 24768/2015, ha sottolineato come sia necessaria apposita delibera assembleare, la quale non può essere implicita in quella di approvazione del bilancio. Inoltre, tale delibera non può essere revocata se non con il consenso degli amministratori, ovvero nel caso in cui l’assemblea sia dichiarata invalida.