argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 25 ottobre 2018, n. 30537, depositata il 26 novembre 2018, si è espressa in tema di concordato preventivo e, in particolare, di atti in frode ai sensi dell’art. 173 l.f. Nello specifico, la Suprema Corte ha stabilito che costituisce atto in frode – a cui consegue la revoca dell’ammissione alla procedura concordataria – l’occultamento doloso, ad opera del debitore, di un fatto relativo al proprio patrimonio, tale da alterare la percezione dei creditori. La sola consapevolezza in capo al debitore di aver sottaciuto tale fatto integra il carattere doloso della condotta, non essendo necessario l’intento ingannevole dell’omissione.