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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 10 febbraio 2020, depositata in data 6 agosto 2020, n. 16755, ha chiarito che la transazione fiscale conclusasi, ai sensi dell’art. 182-ter l.f., nell’ambito della procedura di concordato preventivo, determina all’interno del processo tributario già instaurato la cessazione della materia del contendere, da dichiararsi, anche d’ufficio, da parte del giudice di legittimità. Inoltre, la transazione fiscale sospende il potere dell’Amministrazione Finanziaria di emettere cartelle esattoriali per la riscossione delle somme oggetto di accordo: solo il successivo inadempimento da parte del debitore determinerebbe la reviviscenza del potere impositivo dell’Erario.