<p>Impresa Società Crisi di Palazzolo Andrea, Visentini Gustavo</p>
Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

30/11/2020 - Agenzia delle Entrate: la Risposta ad interpello n. 33 del 7 febbraio 2020

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta n. 33 del 7 febbraio 2020, è intervenuta sulla possibilità di emissione di nota di credito ai sensi dell’art. 26 del D.P.R. 633/72 nel caso in cui il creditore non sia stato ammesso al passivo del fallimento, avendo proposto domanda di insinuazione al passivo oltre il termine di cui all’art. 101, comma 1, l.f. (dodici mesi dell’esecutività dello stato passivo). In particolare, l’Agenzia delle Entrate conclude per l’impossibilità, nel caso di specie, di emissione della nota di credito, in quanto il comma 2 dell’art. 26 del D.P.R. 633/72 disporrebbe – ai fini del diritto alla variazione in diminuzione della base imponibile – da un lato, la preliminare e necessaria partecipazione del creditore alla procedura concorsuale, attraverso la presentazione di apposita istanza di insinuazione al passivo e, dall’altro, l’infruttuosità della procedura – non quindi il mero avvio della stessa – coincidente con la scadenza del termine per le osservazioni al piano di riparto finale o, in assenza, di quello per proporre reclamo contro il decreto di chiusura del fallimento.