Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

30/11/2020 - La notorietà dello stato di dissesto comporta la revoca dei pagamenti effettuati da una società poi dichiarata fallita

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 22 luglio 2020, depositata in data 6 ottobre 2020, n. 21491, ha confermato il principio in base al quale la conoscenza del creditore dello stato di dissesto del debitore comporti la revoca dei pagamenti da quest’ultimo eseguiti in favore del primo nei mesi precedenti alla dichiarazione di insolvenza. Nel caso di specie, la conoscibilità è derivata da due elementi: l’eco mediatico e la contiguità professionale e personale alla società. La sentenza de qua, si evidenzia, si distingue per il ragionamento logico-deduttivo utilizzato e basato per lo più su elementi indiretti e presuntivi per l’accertamento del fatto storico (ossia la conoscenza del creditore dello stato di dissesto del debitore). La Suprema Corte, sul punto, già in precedenti pronunce ha stabilito come la prova per presunzioni semplici può essere raggiunta quando il fatto da provare sia desumibile da un fatto noto come conseguenza ragionevolmente possibile (ossia che il rapporto di dipendenza tra il fatto noto e quello ignoto sia accertato secondo i canoni della probabilità).