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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 24 settembre 2020, depositata in data 27 ottobre 2020, n. 29825, ha sottolineato – in ordine al reato di omesso versamento di ritenute previdenziali – che è legittima la condanna in capo all’imprenditore, ancorché lo stesso non abbia mai ricevuto avviso di accertamento, purché il decreto di citazione in giudizio, mediante l’indicazione di tutti gli elementi essenziali della pretesa tributaria, consenta allo stesso di beneficiare della causa di non punibilità rappresentata dal versamento integrale. Inoltre, in tale circostanza, il dies a quo di 3 mesi per poter effettuare l’adempimento, decorre dalla notificazione dell’atto.