argomento: News del mese - Diritto Tributario
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La Corte di Cassazione, con Ordinanza depositata in data 8 ottobre 2020, n. 21706, intervenendo in tema di deducibilità dei costi, ha ribadito che, nel caso di fatture soggettivamente inesistenti, nonostante l’IVA sia sempre indetraibile, i costi, se rispettano i requisiti di legge, possono essere dedotti ai fini delle imposte dirette. Nel caso di specie i giudici hanno accolto parzialmente il ricorso di una S.r.l. in quanto, come già affermato nella sentenza della CTR, trattandosi di operazioni solo soggettivamente inesistenti è possibile la detrazione dei relativi costi a patto che gli stessi: - non risultino connessi a beni o servizi direttamente utilizzati per il compimento del delitto colposo; - rispettino i requisiti di effettività, determinatezza e inerenza previsti dall’ex art. 109 T.U.I.R.