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Articoli Correlati: IVA - crisi di liquidità - art. 10 ter D.lgs. 74/2000
La Corte Cassazione, con Sentenza del 1° ottobre 2020, n. 27256, ha affermato che la crisi di liquidità e la salvaguardia dei salari non giustificano l’omesso versamento dell’Iva. Pertanto, il contribuente che sceglie di non pagare l’IVA preferendo le retribuzioni dei dipendenti non si esime dalla condanna prevista dall’art. 10 ter D.lgs. 74/2000, poiché questo comportamento è frutto di una libera scelta, e quindi consapevole, che integra il dolo generico. La Suprema Corte ha chiarito che, per escludere la punibilità dell’omesso versamento IVA, sono necessarie tre condizioni: che la crisi di liquidità sia stata improvvisa; che il contribuente abbia posto in essere tutte le possibili azioni, per recuperare le somme necessarie ad assolvere il debito erariale; che la crisi sia indipendente dalla sua volontà o a cause a lui non imputabili.