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Il Consiglio di Stato, con Sentenza del 29 novembre 2018, n. 69, pubblicata il 3 gennaio 2019, è intervenuto in tema di concordato preventivo con continuità di cui all’art. 186-bis l.f. In particolare, il Consiglio di Stato ha chiarito come, alla società ausiliaria – la quale, sulla base del contratto del avvalimento, mette a disposizione della società concorrente all’affidamento dell’appalto pubblico requisiti di partecipazione dei quali quest’ultima risulta carente – ammessa alla procedura di concordato preventivo con continuità, sia consentita – ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. b), del d.lgs. n. 50/2016 (il c.d. “codice degli appalti”), a cui rimanda l’art. 89, comma 3, relativo alla verifica dei motivi di esclusione dell’ausiliaria – la partecipazione a procedure di affidamento di contratti pubblici, previa autorizzazione in tal senso da parte del tribunale ai sensi dell’art. 186-bis, comma 4, l.f. Tale autorizzazione – espone il Consiglio di Stato – può essere richiesta per tutta la durata della procedura, sin dalla presentazione del ricorso, con istanza da parte dell’impresa e può essere anche contenuta nel provvedimento di omologazione del concordato preventivo.