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Con la circolare 6 novembre 2020 n. 127, l’INPS ha fornito le indicazioni operative in merito alla tutela del dipendente pubblico che effettui segnalazioni di illecito di cui all’art. 54-bis del D. Lgs. n. 165/2001 (c.d. whistleblowing). In particolare, l’Istituto ha chiarito quali condotte illecite possono essere oggetto di segnalazione e ha indicato la procedura informatica da seguire per le relative segnalazioni. Le condotte illecite possono comprendere non solo le fattispecie riconducibili all’elemento oggettivo dell’intera gamma dei delitti contro la pubblica amministrazione ma anche tutte quelle situazioni in cui, nel corso dell’attività amministrativa, si riscontrino comportamenti impropri di un funzionario pubblico che, anche al fine di curare un interesse proprio o di terzi, assuma o concorra all’adozione di una decisione che devia dalla cura imparziale dell’interesse pubblico. L’Istituto ha inoltre ritenuto che la categoria di fatti illeciti comprenda altresì i casi in cui si configurino condotte, situazioni, condizioni organizzative o individuali che potrebbero essere prodromiche, ovvero costituire un ambiente favorevole alla commissione di fatti corruttivi in senso proprio.