argomento: News del mese - Diritto Tributario
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La Corte di Cassazione, con Sentenza depositata in data 24 novembre 2020, n. 32901, nel ribadire un principio già espresso dalla giurisprudenza di legittimità più recente (Cass. n.32398/2018), ha confermato che in tema di illeciti penali tributari – ma il principio è replicabile anche nell’ambito dei reati fallimentari – la prova della posizione dell’amministratore di fatto di una “società schermo”, priva di reale autonomia (organizzativa, operativa, finanziaria) e costituita per essere utilizzata in un meccanismo fraudolento – cd. “frode carosello” – si traduce in quella di dominus e ideatore della frode, in quanto non è ipotizzabile l’accertamento di elementi sintomatici di un inserimento organico (quali quelli attinenti ai rapporti con i dipendenti, i fornitori o i clienti ovvero in qualunque settore gestionale) all’interno di un ente fittizio, esistente solo nella realtà giuridica.