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La Corte di Cassazione, con Sentenze del 22 dicembre 2020, nn. 29330 e 29325, ha evidenziato che il versamento effettuato dal socio in conto futuro aumento di capitale deve essere condizionato, in modo risolutivo, ad una delibera dell’organo amministrativo da assumere entro un certo termine, decorso il quale occorre procedere con la restituzione di quanto versato. Con le Sentenze in oggetto, la Suprema Corte – dopo aver riepilogato le erogazioni di denaro che il socio può effettuare nei confronti della società (conferimenti, finanziamenti dei soci, versamenti a fondo perduto o in conto capitale, versamenti finalizzati ad un futuro aumento di capitale) – ha segnalato che l’Organo amministrativo non può mutare l’iscrizione originaria dell’erogazione del socio né può mutare come vuole la dazione di denaro, in quanto la stessa deve rispettare l’effettiva natura e causa dell’erogazione.