argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 22 luglio 2020, depositata in data 26 novembre 2020, n. 26870, ha delineato i confini dell’utilizzo dello strumento revocatorio da parte del curatore in sede di accertamento del passivo fallimentare, affermando che lo stesso può essere utilizzato nei limiti di una eccezione revocatoria. Il giudice delegato, in sede di accertamento del passivo, può ammettere o escludere il credito contestato dal curatore e, in sede di opposizione, il tribunale potrà valutare l’ammissibilità o meno delle contestazioni indipendentemente dall’avvenuta proposizione delle stesse nella formazione dello stato passivo o dall’avvenuto esperimento di un’azione revocatoria; non sono per contro ammissibili domande riconvenzionali da parte della curatela.