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Il D.L. n. 183/2020, c.d. “Decreto Milleproroghe per il 2021”, contiene, fra le svariate disposizioni aventi il fine di prorogare i termini in differenti discipline, anche degli elementi normativi di immediata applicazione in ambito societario. L’art. 3, co. 6 del Decreto Legge citato, infatti, proroga alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica e comunque non oltre il 31 marzo 2021 il termine per lo svolgimento in forma semplificata delle assemblee societarie, fissato originariamente al 31 luglio 2020 dall’art. 106, co. 7 D.L. n. 18/2020 e successivamente prorogato al 31 dicembre 2020 dall’art. 1, co. 3, lett. b) D.L. n. 125/2020. Sarà, quindi, possibile per le società per azioni prevedere per l’assemblea ordinaria e per quella straordinaria, anche in deroga a quanto prescritto dallo statuto, l’espressione del voto in via elettronica o per corrispondenza e l’intervento all’assemblea mediante mezzi di telecomunicazione. Sarà, inoltre, possibile lo svolgimento dell’assemblea attraverso mezzi di telecomunicazione che garantiscano l’identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l’esercizio del diritto di voto ex art. 2370, comma 4 c.c. Anche per ciò che riguarda le società a responsabilità limitata sarà concesso, in deroga all’art. 2479, co. 4 c.c. e alle differenti previsioni statutarie, l’espressione del voto attraverso consultazione scritta o per consenso espresso per iscritto.