argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 24 settembre 2020, depositata il 25 gennaio 2021, n. 1458, ha stabilito che il credito del professionista, maturato per aver assistito una società cliente nella redazione di una proposta di concordato, può essere ammesso in prededuzione al passivo del fallimento della società de qua, ma il quantum a lui spettante può essere ridotto qualora la proposta di concordato si sia rivelata non fattibile. Nel caso di specie, la proposta concordataria si è rivelata non fattibile da un punto di vista giuridico. Pertanto, se l’utilità della prestazione non conta per l’ammissione in prededuzione del credito del professionista, questa pesa invece nella determinazione del quantum dovuto.