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La Corte di Cassazione, con Sentenza dell’8 gennaio 2021, depositata in data 18 febbraio 2021, n. 6350, ha stabilito che è configurabile il concorso tra il reato di bancarotta societaria impropria da operazioni dolose ex art. 223 l.f. e il reato di indebita compensazione di crediti ai sensi dell’art. 10-quater del d.lgs. 74/2000. Tra le due ipotesi di reato – argomenta la Suprema Corte – non sussiste un rapporto strutturale di specialità unilaterale di cui all’art. 15 c.p.: il reato tributario di indebita compensazione è un reato di mera condotta, mentre nel reato fallimentare la condotta rileva nel più ampio contesto dell’indebita prosecuzione dell’attività e del contributo all’aggravamento del dissesto; la sentenza dichiarativa di fallimento è, inoltre, elemento determinante per la configurabilità del reato fallimentare.