Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

01/03/2021 - Bancarotta fraudolenta patrimoniale e business judgment rule

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 15 ottobre 2020, depositata in data 25 febbraio 2021, n. 7437, nell’ambito del “crac Alitalia”, ha chiarito che, ai sensi dell’art. 2639 c.c., può essere chiamato a rispondere del reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione o dissipazione il direttore generale di fatto, ancorché quest’ultimo non sia stato formalmente nominato. Ai fini dell’integrazione del reato in parola – espone la Suprema Corte – è tuttavia necessaria la dimostrazione dell’effettiva partecipazione di costui al processo decisionale che ha condotto alla realizzazione della fattispecie delittuosa. La Suprema Corte ha, inoltre, escluso un’automatica applicazione del principio della business judgment rule – elaborato in sede civilistica – ai reati fallimentari, nei quali i confini del sindacato sulla gestione dell’impresa insolvente sono rappresentati dall’interesse dei creditori alla conservazione del patrimonio societario: l’imprenditore, sebbene in una situazione di crisi economica, non dovrà necessariamente astenersi dal compiere un’operazione rischiosa, ma dovrà compiutamente ponderare i rischi e i benefici della medesima, in funzione della conservazione della garanzia patrimoniale e nell’ottica della ragionevolezza imprenditoriale; pertanto, in caso di operazione con notevole impatto patrimoniale, la condotta imprenditoriale potrà integrare il reato dissipatorio nel caso in cui sia assente la prospettiva di un concreto vantaggio per la società.