argomento: News del mese - Diritto del Lavoro
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L’INPS, con Circolare del 19 febbraio 2021, n. 30, ha fornito le indicazioni in merito alla disciplina dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali previsto dalla Legge di Bilancio 2021 per le aziende che non richiedono trattamenti di integrazione salariale, esaminando in particolare i beneficiari, l’assetto e la misura dell’esonero, le condizioni di spettanza, in considerazione della compatibilità con la normativa in materia di aiuti di Stato e il coordinamento con altre misure. Ai fini del riconoscimento dell’esonero, i datori di lavoro devono aver fruito, almeno parzialmente, dei trattamenti di integrazione salariale con causale COVID-19 nei mesi di maggio e/o giugno 2020. I nuovi trattamenti di integrazione salariale e l’esonero contributivo si pongono tra di loro in regime di alternatività, quantomeno in riferimento alla medesima unità produttiva. L’applicazione del beneficio è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea.