Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

12/04/2021 - Vendita di complesso di beni obsoleti: non è configurabile la cessione d’azienda

argomento: News del mese - Diritto Civile e Commerciale

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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 30 marzo 2021, n. 8748, ha affermato che la compravendita all’incanto di un complesso di beni non più adatti allo svolgimento di una qualunque attività imprenditoriale a causa della scarsa manutenzione nel corso del tempo, costituisce una cessione di singoli beni e non di un ramo d’azienda. La Suprema Corte ha ricordato – richiamando le precedenti pronunce della Corte di Cassazione n. 1405/2013, 10740/2013 e n. 9162/2010 – come in caso di cessione d’azienda debba applicarsi l’imposta di registro, contrariamente l’operazione dovrà essere sottoposta ad IVA. È considerata cessione d’azienda anche la compravendita di beni che nella loro complessità siano potenzialmente utilizzabili per attività d’impresa, a nulla rilevando l’attualità dell’esercizio e la cessione delle relazioni finanziarie, commerciali e personali. Per tale ragione, la vendita di un complesso di mezzi caratterizzati da obsolescenza tecnologica e necessità di ingenti interventi per ripristinare la potenzialità intrinseca per l’utilizzo nell’ambito di un’attività aziendale non può costituire cessione d’azienda.