argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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L’Agenzia delle Entrate, con Risposta all’interpello n. 904-335/2019, ha chiarito che la svalutazione di un credito vantato nei confronti di un debitore che presenta domanda di concordato preventivo deve essere dedotta fiscalmente nell’esercizio in cui è emesso il decreto di apertura della procedura e, in particolare, la deducibilità è ammissibile dal momento in cui il decreto di ammissione è depositato al Registro delle imprese, con conseguente opponibilità ai terzi. L’entità della svalutazione va raffrontata al piano concordatario ed alle stime ivi operate, che rappresentano elementi idonei a dimostrarne la congruità.