argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 4 novembre 2020, depositata in data 22 febbraio 2021, n. 4694, ha sancito la revocabilità (con azione revocatoria ordinaria) della concessione di un mutuo fondiario destinato all’estinzione di debiti pregressi della società fallita nei confronti della banca concedente. In merito la Suprema Corte indica – confermando il proprio orientamento – che l’azione de qua è esperibile quando l’atto dispositivo risulti successivo al sorgere del credito e sussista la consapevolezza del debitore di arrecare pregiudizio alle ragioni creditorie, nonché, per gli atti a titolo oneroso, sussista un’analoga consapevolezza in capo al terzo. Inoltre, viene precisato che, se l’azione revocatoria viene proposta in via di eccezione in sede di ammissione del credito al passivo, non si applica il termine di prescrizione di cui all’art. 2903 c.c. (l’importo oggetto di revocatoria sarà poi ammesso al passivo in via chirografaria).