Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/03/2019 - Atto di fusione tra enti non commerciali: trattamento tributario e determinazione della base imponibile

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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L’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 2/E/2019 resa in risposta al quesito posto da un notaio in merito all’individuazione del corretto trattamento tributario da applicare ai fini delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, nonché del criterio di determinazione della base imponibile da utilizzare per il calcolo delle stesse nel caso di un atto di fusione tra fondazioni bancarie non commerciali – ove nel patrimonio dell’incorporata sia altresì incluso un bene immobile – fornisce le seguenti linee guida. In primo luogo, quanto all’imposta di registro, essa dovrà essere applicata nella misura proporzionale del 3% stante la natura non commerciale dei soggetti coinvolti; per quanto attiene le imposte ipotecaria e catastale, invece, è prevista l’applicazione in misura fissa pari a 200 Euro ciascuna, e ciò a prescindere dalla natura dei soggetti; infine, in merito alla base imponibile, occorre fare riferimento al valore dei singoli beni – inclusi gli immobili – e diritti al netto delle passività risultanti dal patrimonio dell’incorporanda. Stante la natura del bene in questione, dunque, occorrerà fare riferimento al valore venale in comune commercio.