argomento: News del mese - Diritto Tributario
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La Corte di Cassazione, con sentenza del 6 novembre 2018 n. 1118, depositata il 17 gennaio 2019, ha affermato che nell’operazione di cessione d’azienda, il valore del marchio deve essere ricompreso nell’avviamento, in quanto se il segno distintivo è molto noto, determina un aumento della pretesa tributaria, ai fini dell’attività di accertamento da parte dell’amministrazione finanziaria. La Suprema Corte, in particolare, è giunta alla decisione partendo proprio dalla definizione (civilistica) di avviamento e, contestualmente, dalla funzione del marchio, considerando che quest’ultimo, peraltro, trova la propria collocazione naturale nell’attivo di stato patrimoniale del bilancio.