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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la Nota del 26 maggio 2021, n. 7073, ha chiarito che la convocazione dell’assemblea di associazioni e fondazioni, il cui termine è posto al 31 luglio 2021, vale sia per i bilanci civilistici che sociali. In particolare, la precisazione riguarda la portata applicativa dello slittamento dei termini di approvazione dei bilanci introdotto con il “Decreto Cura Italia” (art. 106 del D.L. n. 18/2020). Il termine individuato dal legislatore nell’art. 106 – 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio – riguarda l’effettuazione della convocazione dei soci/associati chiamati a partecipare all’assemblea e non alla data entro cui quest’ultima dovrà tenersi: il comma 7 del medesimo articolo prevede infatti che “le disposizioni del presente articolo si applicano alle assemblee tenute entro il 31 luglio 2021”. Tali disposizioni riguardano inoltre tutti i soggetti costituiti in forma di associazione e di fondazione, ivi compresi tutti gli enti gestori dei Centri di servizio per il volontariato (CSV). Per la scadenza del 31 luglio, rimane valida la possibilità che le assemblee si svolgano, tra l’altro, mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano l’identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l’esercizio del diritto di voto.