argomento: News del mese - Diritto del Lavoro
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Con l’interpello 9 giugno 2021 n. 3, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha chiarito che i lavoratori in smart working non possono essere esclusi dal computo per la determinazione della quota di riserva prevista per il collocamento obbligatorio dei disabili; pertanto, la deroga è ammessa solo per i lavoratori in telelavoro, che sono invece espressamente esclusi dal computo dei limiti numerici previsti da leggi e contratti collettivi per l’applicazione di particolari normative ed istituti. L’obbligo di assunzione delle persone disabili per i datori di lavoro pubblici e privati è stabilito dalla Legge n. 68/1999 che definisce le categorie di lavoratori non computabili ai fini del calcolo della quota di riserva, facendo salve peraltro le ulteriori esclusioni previste dalle discipline di settore, le quali, avendo carattere tassativo, non sono suscettibili di interpretazione analogica o estensiva, come precisato dalla Corte di Cassazione con sentenza del 4 febbraio 2016 n. 2210.