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La Corte di Cassazione, con sentenza del 26 novembre 2020 n. 17166, depositata il 5 maggio 2021, ha evidenziato – in ordine al reato di sottrazione fraudolenta per mancato pagamento delle imposte – che essa viene a configurarsi nel caso di vendita simulata di un capannone (e dei terreni pertinenziali) da parte di una s.r.l. a favore di altra società, riconducibile ai medesimi soci, anche se vi è stato un parziale incasso del corrispettivo pattuito. In effetti, tale operazione, rappresenta secondo la Suprema Corte distrazione di beni aggredibili dall’Erario.