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Con l’ordinanza n. 11605 del 4 maggio 2021 la Cassazione ha accolto il ricorso di un contribuente contro una cartella di pagamento pervenuta oltre il termine di prescrizione decennale dell’art. 78 D.P.R. n. 131/1986. Per gli Ermellini, la sola iscrizione a ruolo (in quanto atto meramente interno) non è sufficiente a interrompere il termine decennale per la riscossione dell’imposta definitivamente accertata ma è necessario un atto, con carattere recettizio, che metta in mora il debitore. La Suprema Corte, nell’ordinanza in oggetto, ha chiarito che l’atto interruttivo da considerare non è la mera iscrizione a ruolo, bensì la consegna della cartella all’ufficiale postale per la notifica, data che né dal ricorso né dalla sentenza impugnata è dato evincere. La Corte ha accolto parzialmente i motivi del ricorso proposto dal contribuente e ha cassato con rinvio la sentenza impugnata.