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Il T.A.R. Campania, Napoli, Sez. VIII, con sentenza 14 giugno 2021, n. 4021, ha affermato che rientra nella giurisdizione del giudice ordinario una controversia avente ad oggetto l’impugnazione del provvedimento con il quale l’Amministrazione (nella specie, si trattava di un Comune) ha revocato in autotutela l’aggiudicazione di una gara di appalto, indetta per l’affidamento del servizio di gestione di un complesso immobiliare, motivata con riferimento a svariati inadempimenti posti in essere dalla costituenda a.t.i. risultata vittoriosa, nel caso in cui, a seguito dell’aggiudicazione, ma prima della stipula del contratto di appalto, sia già avvenuta, anticipatamente, la consegna dell’immobile; in tal caso, infatti, il provvedimento impugnato non è qualificabile come annullamento dell’aggiudicazione (in ipotesi) illegittima, difettandone il presupposto; e ciò sul rilievo che, nella fattispecie, da nessuna delle circostanze poste a sostegno del provvedimento di revoca, si può ritenere che il Comune abbia inteso intervenire in autotutela su un’aggiudicazione ritenuta viziata, risultando dalla piana lettura del medesimo provvedimento che l’ente abbia, invece, inteso sciogliersi dal vincolo contrattuale in ragione di svariati inadempimenti della costituenda a.t.i.