argomento: News del mese - Diritto Tributario

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Con l’ordinanza n. 9075/2021 la Corte di Cassazione ha chiarito che l’incertezza del compenso a fronte dell’esecuzione del servizio interrompe il nesso tra prestazione e controprestazione ponendo l’operazione fuori dall’area dell’imponibilità. Nel caso di specie, una società di un gruppo acquistava consulenze organizzative da parte di un’altra società del gruppo e detraeva l’imposta sui servizi acquistati. Tali prestazioni erano però addebitate solo al raggiungimento, entro una certa data, di determinati obiettivi da parte delle società estere. Qualora gli obiettivi previsti non fossero stati ottenuti, la controllante non addebitava nulla alle società partecipate, pur avendo detratto l’Iva sugli acquisti effettuati. L’Agenzia delle Entrate ha così riqualificato i costi sostenuti come finanziamenti a fondo perduto ai fini dell’imposizione diretta, contestando la detrazione dell’Iva.