<p>Il diritto della crisi e dell'insolvenza</p>
Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/09/2021 - L’intervento, nel corso del processo, della società incorporante.

argomento: News del mese - Diritto Civile e Commerciale

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La Corte di Cassazione, Sezioni unite, con Sentenza del 30 luglio 2021, n. 21970, in tema di operazione straordinaria di fusione per incorporazione tra due società, ha affermato che la fusione per incorporazione estingue la società incorporata, la quale non può iniziare un giudizio in persona di un suo ex amministratore, ma la società incorporante ha la facoltà di intervenire, in corso di causa, ai sensi dell’art. 105 c.p.c. Nel caso di specie, la società incorporata (ante operazione di fusione) agiva al fine di accertare la simulazione oppure revocare due successivi contratti di compravendita con oggetto un immobile. Il Tribunale di Primo Grado accoglieva la domanda di simulazione dei due contratti. La parte soccombente impugnava la decisione sostenendo la nullità dell’atto introduttivo, così come dell’intero processo, in quanto la società attrice (incorporata) risultava cancellata dal Registro delle Imprese, anteriormente all’introduzione del giudizio. La Corte d’Appello rigettava l’impugnazione sostenendo che la fusione aveva una natura evolutiva-modificativa, e pertanto il soggetto coinvolto nell’operazione conservava la propria identità ma con un differente assetto organizzativo; inoltre, la società incorporante era intervenuta nel processo ratificando gli atti posti in essere dall’amministratore della società incorporata. La Suprema Corte ha respinto il ricorso sostenendo che la società incorporante può intervenire nel processo, per far valere un proprio diritto, con possibilità di sostituirsi al soggetto non legittimato (società incorporata) anche nel corso del processo.