<p>Impresa Società Crisi di Palazzolo Andrea, Visentini Gustavo</p>
Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/09/2021 - Il rifiuto del lavoratore di vaccinarsi.

argomento: News del mese - Diritto del Lavoro

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Con ordinanza 23 luglio 2021 n. 2467, il Tribunale di Modena ha ritenuto legittimo il provvedimento di sospensione dal lavoro senza retribuzione adottato nei confronti di due fisioterapiste di una Rsa dipendenti di una cooperativa a seguito del loro rifiuto di vaccinarsi contro il Covid-19, nonostante il provvedimento fosse stato adottato prima dell’entrata in vigore del D.L. n. 44/2021 che ne ha previsto l’obbligo per il personale sanitario. Il datore di lavoro infatti si pone come garante della salute e della sicurezza dei dipendenti e dei terzi che, per diverse ragioni, si trovano all’interno dei locali aziendali e ha quindi l’obbligo, ai sensi dell’art. 2087 c.c., di adottare tutte quelle misure di prevenzione e protezione che sono necessarie a tutelare l’integrità fisica dei lavoratori. Anche se il rifiuto di vaccinarsi non può dar luogo a sanzioni disciplinari, può comportare però conseguenze sul piano della valutazione oggettiva dell’idoneità alla mansione.