Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/09/2021 - Necessità della delibera assembleare per la deducibilità dei compensi agli amministratori.

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 7329 del 16 marzo 2021, ha stabilito che la deducibilità dei compensi agli amministratori è subordinata ad una necessaria delibera assembleare, alla luce del fatto che solo quest’ultima darebbe certezza del costo per la società, e non è neppure da considerarsi implicita nella delibera di approvazione del bilancio. Infatti, secondo la Corte “i compensi corrisposti agli amministratori non sono deducibili se non previamente deliberati (Cass. Sez. 5, n. 5349 del 2014, cit.), atteso che la specifica delibera assembleare costituisce la fonte dell’obbligazione patrimoniale (Cass. Sez. 5, n. 21953 del 2015, cit.)”, né si può sostenere che tale impostazione leda il divieto di doppia imposizione in quanto “tale previsione postula la reiterata applicazione della medesima imposta in dipendenza dello stesso presupposto, condizione che non si verifica in caso di duplicità meramente economica di prelievo sullo stesso reddito, quale quella che si realizza, in caso di partecipazione al capitale di una società commerciale, con la tassazione del reddito sia ai fini dell’IRPEG quale utile della società, sia ai fini dell’IRPEF, quale provento dei soci, attesa la diversità non solo dei soggetti passivi, ma anche dei requisiti posti a base delle due diverse imposizioni”.