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Nel caso di crediti di imposta non spettanti o fittizi utilizzati anche per compensazioni orizzontali, scatta il reato di cui all’art. 10-quater D.L.gs. 74/2000. È quanto emerge dalla sentenza n. 30032 della Corte di Cassazione Sez. Penale, depositata il 2 agosto 2021. I supremi Giudici, con la sentenza sopra richiamata, hanno ribadito che il reato di indebita compensazione può configurarsi sia in caso di compensazione “verticale” (ovvero riguardante crediti e debiti afferenti la stessa imposta), sia in caso di compensazione “orizzontale” (quando i crediti e i debiti afferiscono ad imposte diverse).

In particolare, la Corte ha affermato che la compensazione “orizzontale” può avere ad oggetto tutte le somme che possono essere inserite in F24, tra le quali figurano anche i contributi previdenziali e assistenziali.