<p>Il diritto della crisi e dell'insolvenza</p>
Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/02/2019 - Il versamento in conto futuro aumento di capitale può essere restituito

argomento: News del mese - Diritto Civile e Commerciale

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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 3 dicembre 2018, n. 31186, ha affermato che il socio, il quale abbia effettuato un versamento in favore della società in conto futuro aumento di capitale, ha diritto alla restituzione se l’aumento non viene effettivamente deliberato entro un dato termine. Infatti, caratteristica fondamentale delle erogazioni in conto futuro aumento di capitale è quella di non comportare necessariamente un definitivo incremento del patrimonio sociale (diversamente dai versamenti e dai contributi in conto capitale). Può pertanto accadere che il futuro aumento di capitale, cui il versamento è destinato, non venga deliberato, oppure non sia deliberato entro un termine ragionevolmente prossimo. In tali casi, la Suprema Corte ha affermato che sussiste un diritto – da parte del soggetto che ha eseguito il versamento – di richiedere alla società la restituzione di ciò che ha erogato, in quanto tali contributi compongono il patrimonio netto della società solo nel momento in cui abbiano ricevuto, ad ogni effetto, una irreversibile imputazione al capitale sociale, in attuazione del deliberato aumento. La Suprema Corte coglie, inoltre, l’occasione per rimarcare che dalla provvisorietà del versamento non discende in via automatica l’applicazione dell’art. 2467 c.c. in tema di finanziamenti dei soci: affinché vi sia postergazione occorre provare la funzione di finanziamento dell’apporto del socio.